Una serie di colpi, diretti e ganci, ma anche carezze e approvazioni. Un percorso fatto di recensioni, suddivise e apparentate per generi e stili. Una composizione, un quadro, un collage di strappi e tagli, acquisizioni e ripulse. Si disegna un panorama degli ultimi quindici anni di narrativa italiana. Armato di una penna affilata, assunta la scomoda posizione di battitore libero da schemi e vincoli, Andrea Carraro costruisce un ricco e documentato racconto di tecniche e famiglie letterarie entro un esercizio della funzione critica esente da elogi di scambio o furbizie servili. Seguendo una suggestione orwelliana si diverte a dare dei voti, rappresentati da asterischi, facendo di questa raccolta di oltre centoventi opere censite anche uno strumento di consultazione.